Progetto di educazione alla non discriminazione di genere
“Tutti uguali, tutti diversi!” è un progetto di educazione alla non discriminazione di genere destinato a bambini di età 6 – 7 anni. E’ stato realizzato nella scuola primaria 2°CIRCOLO DIDATTICO “GIOVANNI XXIII” di MESAGNE (Brindisi – Italia), nell’ambito del progetto interdisciplinare “Cittadina…mente – Mi racconto … con l’ALFABETO AMICO”, inserito nel POF della scuola per l’anno scolastico 2015/2016.
Il 2° Circolo Didattico “Giovanni XXIII” è stato riconosciuto dal Comitato Italiano per l’ UNICEF “Scuola amica dei bambini, delle bambine e degli adolescenti”, riconoscimento prestito dal programma UNICEF Scuola Amica programma finalizzato a attivare prassi educative volte a promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.
Le attività di “Tutti Uguali, tutti diversi!” si collocano dentro un progetto più ampio destinato alla promozione di un’educazione partecipata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nell’ambito della proposta del Comitato Italiano per l’UNICEF per le scuole italiane “L’Albero dei diritti”.
Il progetto, che ha coinvolto due classi della scuola primaria per un totale di 50 bambini e bambini dell’età 6- 7 anni, ha come finalità quella di promuovere all’interno del gruppo classe le pari opportunità e il superamento degli stereotipi legati al genere attraverso percorsi volti alla valorizzazione delle differenze, all’integrazione e al dialogo che avevano come comune punto di partenza la storia personale dei bambini e delle bambine.
Dando avvio dalle percezioni che i bambini e le bambine possiedono riguardo ai rapporti sociali e alle differenze di genere, è stato svolto un percorso per il superamento degli stereotipi attraverso una riflessione sul diritto di espressione.
Bambini e bambine, attraverso la lettura del testo “Cosa faremo da grandi” libro illustrato sui mestieri di Irene Biemmi e Lorenzo Terranera, con specifici riferimenti alla non discriminazione di genere) hanno espresso i loro desideri riguardo ai propri mestieri futuri realizzando un grafico che illustrasse i risultati ottenuti dalle proprie idee.
I genitori hanno condiviso questo percorso di approfondimento riflettendo proprio sui sogni individuali espressi dai figli in occasione di una giornata pubblica in cui il percorso è stato reso visibile attraverso una mostra dei lavori svolti.
Per comprendere meglio il grado di efficacia dell’esperienza a distanza di un anno è stata svolta un’importante attività di verifica attraverso un’indagine delle insegnanti finalizzata a scoprire quanto i bambini e le bambine si ricordassero di ciò che era stato fatto e se alcuni sogni e mestieri desiderati in un primo momento avessero, al termine del percorso, subito cambiamenti e variazioni nell’ottica della non discriminazione di genere.
Ogni fase del progetto ha utilizzato metodi estremamente partecipativi; circle time, problem solving, peer education“ “ cooperative learning” partendo sempre dalle storie personali di bambini e bambine in modo da catturare le percezioni di ciascun alunno riguardo al tema. Inoltre ogni studente è stato invitato a tenere un “diario di bordo” sul quale riportare esperienze, emozioni e riflessioni personali.
Periodo di realizzazione: anno scolastico 2015/16
Strumenti:
Kit Didattico “L’Albero dei diritti”;
Irene Biemmi – Lorenzo Terranera, “Cosa faremo da grandi? Prontuario dei mestieri dei bambini e delle bambine”, edizioni Settenove, Cagli (Pesaro e Urbino), 2015
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